POLPETTE FILANTI AL SUGO
Ingredienti
Per 2 persone
- 350 g di polpa trita di manzo
- 1 uovo
- 80 g di mollica di pane ammollata in un bicchiere di latte
- una manciata di prezzemolo tritato freschissimo
- 1 spicchio d’aglio ben grattugiato
- 80 g di grana padano grattugiato (per i più ardimentosi anche del pecorino andrà bene)
- 50 g di formaggio a pasta dura
- sale e pepe
- olio extravergine di oliva
Per il sugo
- 400 g di passata di pomodoro
- 1 cipolla rossa
- una decina di foglie di basilico
- olio extravergine di oliva
- sale e zucchero
Preparazione
Iniziate con il preparare il sugo: tagliate la cipolla a rondelle sottili e fatela soffriggere leggermente in un tegame molto capiente (dovrete tuffarci le polpette che andrete a preparare) con abbondante olio extravergine di oliva.
Appena sarà dorata (circa un paio di minuti a fuoco medio) aggiungete la passata di pomodoro, il basilico, un cucchiaino raso di origano, sale e zucchero per smorzare l’acidità del pomodoro (quindi circa un cucchiaio raso). Lasciate cuocere per circa 40 minuti.
Adesso che il sugo è sul fuoco, passate a preparare le polpette.
Prendete una ciotola ampia e mettete dentro la carne trita, il prezzemolo, l’uovo, il pane ammollato nel latte, l’aglio ben tritato, il formaggio grattugiato, il sale e il pepe.
Impastate il tutto ben bene con le mani fino a ottenere un composto omogeneo e se è il caso, dopo averlo assaggiato, regolate ancora di sale e pepe.
Adesso potete iniziare a creare tante polpette arrotolandole nelle mani. Quando saranno pronte tagliate il formaggio a cubetti e farciteci le polpette.
Prendete una padella ampia e versate abbondante olio extravergine di oliva. Accendete la fiamma e quando l’olio sarà ben caldo potete iniziare a friggere le polpette.
Queste non andranno fritte troppo, diciamo un paio di minuti, dopodiché immergetele direttamente nel sugo in cottura e lasciate cuocere ancora per altri 30/40 min.
Fate riposare per una mezz’oretta circa e servite con fette di pane fresco e croccante o con degli spaghetti, alla Lilli e il vagabondo 🙂